Come affrontare l’instabilità emotiva: guida ed esercizio di scrittura terapeutica
L’instabilità emotiva non è un difetto, ma un segnale. In questo articolo ti invito a viverla con consapevolezza, grazie alla scrittura terapeutica. Troverai un esercizio semplice, domande guida e risorse utili per attraversare il cambiamento, restando in ascolto di ciò che provi davvero.
Hai mai avuto la sensazione che tutto stesse cambiando troppo in fretta?
L’instabilità emotiva è una condizione che attraversa ognuno di noi, soprattutto nei momenti di transizione, d’estate, nei cambi di stagione, quando le certezze sembrano sfumare. Questo articolo è un invito a non resistere, ma ad ascoltare, accogliere e attraversare il terreno che trema sotto i piedi con uno strumento potente: la scrittura terapeutica.
Cos’è l’instabilità emotiva?
L’instabilità è quella sensazione di vuoto che si prova quando tutto cambia: abitudini, relazioni, emozioni, o perfino la percezione di sé.
Non è per forza un male. Come la pioggia d’estate, può essere improvvisa ma necessaria. È un passaggio. Un momento fertile.
A volte, ci sentiamo come fili d’erba in mezzo al vento. In quei momenti, la cosa più rivoluzionaria che possiamo fare è non irrigidirci, ma respirare.
Non opporre resistenza: resta nell’instabilità
L’instabilità non va combattuta. Va vissuta. È lì che nasce la trasformazione.
Prova a considerarla non come una minaccia, ma come un messaggio:
– Cosa sta cambiando nella mia vita?
– Cosa posso lasciar andare?
– Di cosa ho bisogno ora?
Nel mio percorso da operatrice di scrittura terapeutica, ho accompagnato tante persone in questa zona di passaggio. Non si tratta di ritrovare subito l’equilibrio, ma di scrivere anche quando non lo si ha.
Esercizio di scrittura terapeutica: “Scrivere da un terreno che trema”
Prenditi 15 minuti. Un foglio, una penna, un tempo lento e silenzioso.
Pensa a un momento in cui hai perso l’equilibrio. Dove sei andato a cercare un appiglio? Cosa ti ha sostenuto, anche solo per poco?
Se ti blocchi, rispondi a una o più di queste domande:
Cosa mi spaventa quando tutto cambia?
Cosa succede se provo a restare nel mezzo del cambiamento?
Che tipo di appoggio cerco quando tutto si muove?
Non correggerti. Non cercare la frase perfetta. Lascia che le parole scivolino fuori come sono.
Risorse utili
Diario delle fragilità – Un libro nato per accompagnarti nei giorni fragili.
Scoprilo quiPercorso di scrittura terapeutica – 30 giorni per ritrovarti
Allenati a scrivere ogni giorno, dove e quando vuoi.
Scopri il percorso
Iscriviti alla mia newsletter “Luce di mezzo mese”
Ogni 15 del mese, una lettera per attraversare insieme le fragilità.
Un invito a fermarti, riflettere, scrivere.
Iscriviti qui
Ti auguro questo
Ti auguro giorni di abbandono, giorni in cui non tutto deve avere un senso.
Giorni fragili ma pieni di umanità.
Con affetto,
Martina